Repubblica napoli
Sul lungomare di Napoli cercando conchiglie: così gli studenti della Fiorelli scoprono la biodiversità
Hanno aguzzato la vista, sotto il tiepido sole di gennaio, cercando e catalogando conchiglie sul lungomare di Napoli. Con un obiettivo chiaro: imparare a guardare la città di Napoli con gli occhi di un naturalista per viverla diversamente, ammirando e proteggendo l’insospettabile biodiversità che ospita. Guidati da Marianna Savarese, naturalista specializzata in educazione e divulgazione ambientale scientifica, circa cento studenti dell’istituto comprensivo Giuseppe Fiorelli di Napoli hanno così dimostrato di aver appreso le nozioni di “malacologia”, il ramo della biologia che studia i molluschi, classificando le conchiglie raccolte e, nel frattempo, ripulendo dai rifiuti la spiaggia, a due passi dalla rotonda Diaz. “Gli alunni sono rimasti colpiti dal considerevole numero di bastoncini di plastica, che hanno scoperto essere cotton-fioc gettati negli scarichi - spiega la tutor - e così è stata un’occasione per sensibilizzarli sui temi del rispetto ambientale attraverso il riciclo e la raccolta differenziata”.
L’iniziativa rientra nel progetto “ConosciAmo Napoli”, patrocinato dall’Asoim, l’Associazione Studi Ornitologici Italia Meridionale: in precedenza, gli studenti (che sono divisi in disegnatori, reporter, fotografi, ricercatori, campionatori e divulgatori) avevano già approfondito lo studio dei mammiferi e dell’avifauna di Napoli, con un’uscita di birdwatching preceduta da uno studio teorico delle specie presenti in città. “Osservando con i propri occhi la natura, dopo averla studiata - spiega Marianna Savarese, accompagnata nelle uscite dai docenti - gli alunni riconoscono che la biodiversità è un valore ed una risorsa da proteggere”.
di PASQUALE RAICALDO
25 gennaio 2018
Scrivi commento